L’impasto, composto da semola di grano duro e uova intere, viene miscelato in un’apposita impastatrice e temperatura ambiente e, una volta che ha raggiunto le caratteristiche necessarie, viene passato in un’altra macchina chiamata gramolatrice che pressa l’impasto fino al raggiungimento della giusta consistenza per poter passare alla sfogliatrice. Con le sfogliatrici, essenzialmente macchine provviste di rulli in acciaio che sostituiscono il mattarello in legno, la pasta viene laminata a temperature ambiente fino a raggiungere lo spessore ideale da poterla passare alle taglierine. Anche lo spessore di ogni sfoglia viene misurato manualmente come si faceva un tempo, per garantire ad ogni prodotto la propria caratteristica. Lo spessore della pasta cambia da formato a formato per migliorare il prodotto in fase di cottura e per far si che trattenga meglio il condimento.
La produzione della pasta, dall’impasto al confezionamento, quindi viene seguita meticolosamente da mani che da anni, passo dopo passo, si prendono cura di ogni dettaglio per dare ai nostri prodotti quella caratteristica in più.
La pasta inoltre, essendo un laminato lavorato a temperatura ambiente, durante il suo ciclo di lavorazione non subisce variazioni termiche: questo permette di non alterare le qualità organolettiche delle materie prime. Il processo di lavorazione garantisce la conservazione delle proteine delle uova e dei carboidrati della semola per mantenere l’elasticità, la porosità e il sapore ai massimi livelli.
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